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Archive for 26 settembre 2008

Qualche giorno fa ho ceduto alle (giuste e sensate, poveretta!) richieste di Patty e mi sono deciso a portarla al cinema una volta tanto.
Però ho voluto scegliere io il film, e la scelta è caduta naturalmente su “Il cavaliere oscuro”, l’ultimo Batman (di cui sono grande appassionato dai tempi delle medie!)
Oddio…a dire il vero mi sa che è passato più di un mese ormai, ma, tanto per citare il precedente Joker, magistralmente interpretato da Jack Nicholson, ho sempre infinite cose da fare, e così poco tempo per farle… che ci ho messo un pò a scrivere una seppur rapida recensione, e soprattutto un dettagliato raccondo di ciò che mi è accaduto dopo il film (che è forse la parte più interessante e divertente da leggere, non credete?! 😛 )

Comunque: il film mostra una regia sapiente ed una direzione degli attori magistrale: Heath Ledger, come avrete sicuramente sentito, si mostra qui un attore al massimo della forma e della concentrazione, ed il pesante trucco non ne sminuisce ma anzi amplifica l’espressività.
Se potessi voterei per lui per l’assegnazione dell’Oscar (a quel poco che gli servirebbe ora, poverino…) non tanto per la grande prova d’attore quanto per l’oggetto stesso dell’interpretazione, cioè il folle.
Spiego: ci sono centinaia di modi di rendere sullo schermo “lo squilibrato” e, solo per citare i vari Batman, da Jack Nicholson a Jim Carrey ne sono stati proposti parecchi e tutti validi, ma Ledger è riuscito a dare uno spessore ed una autenticità a mio avviso visti raramente (e vi assicuro che di matti me ne intendo!! 😛 ), considerando oltretutto che la storia è tratta da un fumetto e, data la sua origine, ci fornisce normalmente delle figure un pò più immediate ed archetipali, sicuramente travagliate ma di certo meno approfondite. Il Joker e il Cavaliere Oscuro invece i loro patemi d’animo li hanno, eccome, con il risultato paradossale che “l’eroe” vuole a tutti i costi essere trattato da fuorilegge ed “il cattivo” sembra cercare la nostra compassione e comprensione.
In un film di questo tipo la trovo una trovata assolutamente da lodare, anche perchè -lo ribadisco- probabilmente data l’origine ci si aspetterebbe una caratterizzazione più “easy” e dei personaggi più stereotipati da proporre ad un pubblico di giovanissimi.
Il difetto principale di questo film deriva a mio avviso proprio dalla sua origine “cartacea”: a volte si è un pò troppo in bilico tra il “fumettone” -ricco di effetti speciali sempre più facili da riprodurre sullo schermo così come verrebbero disegnati in un comic- ed il film introspettivo ed approfondito, in cui i protagonisti hanno uno spessore tutt’altro che cartaceo, hanno un loro travaglio interiore e, dal punto di vista del caratturista, sono psicologicamente ben definiti e sviluppati nel loro travaglio interiore.
Finalmente, però (e qui va fatto un elogio ad interpreti e doppiatori) un film tratto da un fumetto si preoccupa di rendere IRRICONOSCIBILE un eroe mascherato: se il Clark Kent di Christopher Reeve differiva da Superman solo per gli occhiali (ed il ciuffo sulla fronte! 😛 ) qui finalmente c’è chi si preoccupa di mascherare anche gli occhi e LA VOCE, resa abilmente tenebrosa in linea con il personaggio e con l’effetto che Bruce Wayne vuole fare sugli altri vestendo i panni di Batman. La presentazione dell’uomo pipistrello come un anti-eroe, come un ribelle, come (lo dice il titolo!) un “cavaliere oscuro” è infatti l’aspetto forse più innovativo ed originale (e per questo apprezzabile) di questa nuova edizione, che per altro alza moltissimo il livello di questo film su tutti gli altri “comic-movie”
Il finale è un pò confusionario e, sebbene sia da lodare la scelta di creare una trama articolata che scorre in maniera tutt’altro che scontata, è un pò da criticare l’aver voluto mettere “troppe cose” tutte assieme, con il risultato che qualcosa sembra un pò troppo “buttato lì” (senza spoilerare troppo: che senso hanno le remore di Morgan Freeman riguardo la violazione della privacy a Gotham City?!?!). E l’azione si scioglie, giocoforza, troppo in fretta, come frettolose sono le considerazioni finali di Bruce Wayne sul suo destino di eroe mascherato (ma anche qui non aggiungrò altro per non guastarvi la visione!)
In definitiva un film da vedere, per gli amanti del genere ma non solo.
Certo, in poltrona non bisogna distrarsi, ma se volete rilassarvi nella sala accanto c’è “Kung Fu Panda”!!! 😛

…ed il racconto di quello che è successo dopo?!
Bhè, per oggi ho scritto parecchio, verrà dopo anche quello!!! 😀

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